mercoledì 27 febbraio 2013

GRAZIE A TUTTI MA IL NOSTRO PERCORSO NON FINISCE QUI


vi ringrazio per il generoso sostegno alla mia candidatura e al progetto di Rivoluzione Civile.
È evidente come questo progetto non fosse sufficientemente conosciuto, così come non sempre sia stato ben spiegato e compreso.
Il vento soffiava in tutt'altra direzione e noi certamente non abbiamo saputo capirlo per tempo.
Avevamo certo molte ragioni per esserci e partecipare a questa competizione, che credo non debbano esaurirsi con questa esperienza.
Non disperdiamo, quindi.
Conto di incontrarvi presto per discutere su come riprendere il percorso da dove lo abbiamo interrotto.

Un abbraccio

Sergio D'Angelo

giovedì 21 febbraio 2013

GRILLO SU GIORNALISTI PRECARI, D'ANGELO: "FRASI ASSURDE, PENSI A PROPOSTE SERIE"


GRILLO SU GIORNALISTI PRECARI, D’ANGELO: “ASSURDE LE SUE FRASI, PENSI A PROPOSTE SERIE CONTRO PRECARIETÀ”

Sergio D’Angelo interviene sulle frasi scomposte (http://www.ilmondo.it/politica/2013-02-20/elezioni-grillo-giornalisti-precari-non-controllano-fonti_203608.shtml) di Beppe Grillo contro i giornalisti precari. “Sono state del tutto gratuite le parole di Grillo – afferma D’Angelo – e ancor più illogiche perché legano la condizione di precarietà dei giornalisti alla qualità del loro lavoro. Chi si candida in Parlamento o alla guida del Paese deve fornire risposte su informazione, libertà di stampa e condizioni della professione: dalla legge sull’Equo compenso al rispetto delle norme degli uffici stampa, soprattutto quelli legati alle Amministrazioni pubbliche e alla politica, bisogna fornire soluzioni”.

Poi D’Angelo aggiunge: “Non puo’ passare l’idea che un tema come la precarietà possa essere liquidato con battute o giudizi sommari. Bisogna misurarsi con argomenti e proposte serie: Reddito di cittadinanza, garanzie e diritti sindacali, ripristino articolo 18 e abolizione Riforma Fornero, politiche di sostegno a piccola e media imprenditoria. È su questi punti che Rivoluzione Civile condurrà la sua battaglia in Parlamento ”

mercoledì 20 febbraio 2013

D'ANGELO: "VOTO UTILE? FRANCESCHINI SI RICORDI DI ESSERE UN DEMOCRISTIANO"


VOTO UTILE, D'ANGELO: “NOI SIAMO LA SINISTRA, FRANCESCHINI SI RICORDI DI ESSERE DEMOCRISTIANO ED AMICO DI MASTELLA”

Ennesimo attacco del Partito Democratico alla lista di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia. Questa volta è stata Dario Franceschini a sostenere che “la lista Ingroia non ha nulla a che fare con la storia della sinistra”. Interviene sul tema Sergio D'Angelo, esponente di Rivoluzione Civile e capolista al Senato in Campania. “Al di là della mia storia personale che ha molto a che fare con la sinistra – esordisce D'Angelo – non possiamo accettare lezioni di identità da chi viene dall'esperienza democristiana come Dario Franceschini”.
“Il Pd dimostra ancora una volta di avere paura di Rivoluzione Civile che guadagna costantemente consensi – continua D'Angelo – e dopo aver ricevuto l'appoggio degli uomini dell'Udeur di Mastella, come l'ex senatore Barbato, si permettono anche di dare lezioni sulla sinistra?”
D'Angelo nei giorni scorsi aveva spiegato che il solo voto utile per contrastare gli interessi delle lobby e delle banche è quello a Rivoluzione Civile. “Il nostro è un voto utile ai disoccupati, ai precari ed agli ultimi – conclude l'ex assessore al welfare – per una via d'uscita dalla crisi che non accetti il commissariamento della democrazia imposto dalla Banca Centrale Europea e da Mario Monti il cui governo è stato sostenuto nell'ultimo anno proprio dal Partito Democratico.”



venerdì 15 febbraio 2013

AGENDA D'ANGELO 16-18 FEBBRAIO: NAPOLI, AVELLINO E BENEVENTO


Agenda Sergio D’Angelo sabato 16- domenica 17- lunedì 18

Napoli - Sabato 16 febbraio ore 10:30

Sergio D’Angelo, Capolista al Senato per Rivoluzione Civile/Ingroia
All’iniziativa di Cambiare si Può, cinema Modernissimo

Il 16 febbraio, alle ore 10,30, a Napoli al Cinema Modernissimo, Cambiare si Può Napoli promuove uno spazio aperto nel quale i movimenti, le associazioni e la cittadinanza attiva incontrano i candidati della Lista Rivoluzione Civile.

Per proseguire il percorso già avviato, l’assemblea si propone come un momento di confronto tra la democrazia rappresentativa e le istanze della democrazia partecipativa che a Napoli ha avuto un importante ruolo nelle battaglie per l’acqua pubblica, per il lavoro, per la difesa dei territori, dell’ambiente, delle donne, per una nuova organizzazione della cultura, per i beni comuni.
In questi anni i movimenti, di fronte alla più profonda crisi economica e finanziaria, hanno saputo costruire una mobilitazione che spesso ha imposto una nuova agenda politica e temi per il disegno di un altro modello di sviluppo sociale.
Al fine di favorire la più ampia discussione, sono previsti interventi brevi di massimo 5 minuti, che possono concludersi con una domanda ai candidati presenti, che risponderanno sempre in un tempo massimo di 5 minuti.
Saranno presenti i capilista alla Camera e al Senato, Antonio Di Luca e Sergio D’Angelo e i candidati Laura Bismuto (Camera), Antonio D’Alessandro e Claudia Piccolino (Senato).


ore 16
Pozzuoli, Napoli
Arco Felice
Hotel Santa Marta

Incontro pubblico con il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il candidato alla Camera Collegio Campania 2 Sandro Ruotolo.




Domenica 17 febbraio

Boscoreale ore 17:30

Incontro pubblico, Caffetteria Busillis - via Della Rocca Giovanni

incontro pubblico con

Sergio D'Angelo - Capolista Senato Campania Rivoluzione Civile e Raffaella De Filippo - candidata al Senato per Rivoluzione Civile


"Il mare: la principale risorsa di Bagnoli"

Incontro pubblico ore 18:00, Cral Comune - via Di Pozzuoli

Sergio D'Angelo - Capolista Senato Campania per Rivoluzione Civile, Anna Brigida - consigliere provinciale, Domenico De Maio - consigliere X Municipalità 


Lunedì 18 Febbraio

Avellino e Benevento

Sergio D’Angelo, capolista al Senato per Rivoluzione Civile/Ingroia
Ad Avellino Viva Hotel

Lunedì 18 febbraio 203
ore 17
Avellino, Viva Hotel
Via Circumvallazione



Lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 17 il capolista al Senato della Campania per la lista Rivoluzione Civile/Ingroia Sergio D’Angelo sarà ad Avellino (Viva Hotel) per partecipare a un incontro pubblico in vista delle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio. Saranno presenti con lui: il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il candidato alla Camera Collegio Campania 2 Sandro Ruotolo e i candidati di Rivoluzione Civile della provincia di Avellino.


  

Sergio D’Angelo, capolista al Senato per Rivoluzione Civile/Ingroia
a Benevento, Museo del Sannio

Lunedì 18 febbraio 203
ore 19,30
Benevento, Museo del Sannio
Piazza Matteotti

Lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 19.30 il capolista al Senato della Campania per la lista Rivoluzione Civile/Ingroia Sergio D’Angelo sarà a Benevento (Museo del Sannio) per partecipare a un incontro pubblico in vista delle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio. Saranno presenti con lui: il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il candidato alla Camera Collegio Campania 2 Sandro Ruotolo e i candidati di Rivoluzione Civile della provincia di Benevento.



giovedì 14 febbraio 2013

VOTO UTILE, D'ANGELO: "I RETTORI APPOGGIANO CHI HA DISTRUTTO UNIVERSITÀ"


COMUNICATO STAMPA

RETTORI CAMPANI E VOTO UTILE, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): "APPOGGIANO CHI HA DISTRUTTO UNIVERSITà E RICERCA"

Ha suscitato polemiche e prese di posizione l'appello rivolto dai sei rettori delle Università della Campania in vista delle prossime elezioni politiche. I “magnifici sei” si appellano “ad un voto utile che determini una maggioranza capace di governare il paese”.
Sergio D'Angelo, capolista di Rivoluzione Civile al Senato della Campania, commenta così la presa di posizione dei rettori : “Mi fa riflettere l'appello dei rettori campani – afferma D'Angelo – forse hanno dimenticato che Pd, Pdl e Terzo polo hanno azzerato i fondi per l'università e la ricerca ed hanno contribuito in questi anni allo smantellamento dell'Università pubblica. I rettori si sono distratti – sottolinea D'Angelo – e forse farebbero bene a spiegare anche loro cosa intendono per voto utile”.
D'Angelo parla di voto utile per l'università: “Da quel mondo mi aspetterei che si parlasse di un voto che permetta nuovi fondi alla ricerca, dell'abrogazione della riforma Gelmini e di una nuova idea di università pubblica che sappia coniugare la valorizzazione dei nostri giovani e delle loro intelligenze con una idea di sviluppo del paese nuova ed alternativa, un voto che riporti i finanziamenti alla ricerca a livelli accettabili. Questo è l’obiettivo di Rivoluzione Civile”.
E poi il capolista Rc al Senato in Campania così conclude: “I sei rettori invocano un voto per chi ha distrutto l'università: mi aspetto che docenti e studenti, invece, sappiano riflettere bene tra un voto conservatore, a cui si rifanno i rettori, ed un voto utile al cambiamento per Rivoluzione Civile”.

COMUNICATO - D'ANGELO: "SVIMEZ CI DÀ RAGIONE: SERVE REDDITO DI CITTADINANZA"


RAPPORTO SVIMEZ, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “REDDITO DI CITTADINANZA E' LA NOSTRA RICETTA CONTRO LA POVERTÀ ”

E' stato presentato ieri presso la sede dell'Unione Industriali di Napoli, il rapporto Svimez sul Mezzogiorno, dal presidente dell'Istituto Adriano Giannola. Un rapporto che indica l'esistenza di una “emergenza welfare” e specifica che si rendono “urgenti misure volte a favorire l'inclusione sociale ed a porre argine alla povertà come il Reddito di cittadinanza”.
Sul tema interviene Sergio D'Angelo, capolista di Rivoluzione Civile al Senato in Campania, già assessore al welfare del Comune di Napoli. “Quelle che lo Svimez individua come priorità – annuncia D'Angelo – sono il cuore della nostra proposta in merito al contrasto alle povertà ed alla precarietà”.
“Da anni – prosegue il capolista di Rivoluzione Civile – una parte sempre più consistente del paese, dalla società civile ai movimenti, fino agli economisti fuori dalle logiche neoliberali, reclamano l'introduzione del reddito di cittadinanza come strumento per riequilibrare la distribuzione della ricchezza nel paese”.

D'Angelo ricorda come quella del Reddito di cittadinanza sia “già una misura presente in gran parte dei paesi dell'Unione Europea” e come i partiti nel nostro paese “abbiano volutamente ignorato il tema e continuato a perpetrare politiche di squilibrio sociale e di impoverimento generale, bollato questa misura come mero assistenzialismo”.
“Il reddito di cittadinanza è la nostra ricetta contro la povertà – conclude D'Angelo – e sarà per noi terreno di vera e propria battaglia politica nel prossimo parlamento. Bisogna garantire a tutti la piena cittadinanza attraverso l'esercizio dei diritti economici innanzitutto”.


mercoledì 13 febbraio 2013

VOTO UTILE: SERGIO D'ANGELO RISPONDE A ENRICO LETTA


“Un voto utile a chi e per cosa”: Sergio D’Angelo commenta le dichiarazioni di Enrico Letta

Le dichiarazioni del vicesegretario del Partito Democratico, Enrico Letta, riportate oggi sui principali quotidiani, sono aberranti. Secondo il vice di Bersani “chi in Campania vota Rivoluzione Civile compromette la vittoria del centro sinistra e favorirebbe i Cesaro, i Cosentino ed i Nitto Palma”. Al di là del dato che vede un significativo crollo del Pdl in Campania, che non mette certo a repentaglio l'orientamento politico della nostra regione, è evidente che il Pd sa bene che Rivoluzione Civile proprio in Campania può contare su un largo consenso. I democratici dopo averci costretto a votare con questa legge elettorale che non permette ai cittadini di poter esprimere la preferenza per i candidati ma che ci vede invece come “nominati” dall'alto, ora vorrebbe togliere ai cittadini anche la possibilità di scegliere tra opzioni politiche diverse. Un impianto di ragionamento, quello di Letta, dal quale si evincono due dati: il primo è la sostanziale paura del partito di Bersani per il consenso di Rivoluzione Civile a partire da questa regione; il secondo è la povertà di argomenti politici del Pd. Fa bene Vincenzo Siniscalchi a richiamare sul Corriere del Mezzogiorno di oggi, all'insopportabilità del tema del “voto utile”.
C'è da porsi una domanda dirimente: Utile a chi? Utile per cosa?
Il voto a Rivoluzione Civile è il voto utile a quei pezzi della società che pagano maggiormente il prezzo della crisi, a quelli che sono stati stritolati dai dettami della Banca Centrale Europea, a quelli che stanno pagando sulla propria pelle le politiche del governo Berlusconi prima e del governo Monti poi, che è stato sostenuto proprio dal Pd di Letta e di Bersani.
Il voto a Rivoluzione Civile è il voto utile per una via d'uscita dalla crisi che non tuteli banchieri e potentati economici, per una politica nuova di welfare e di diritti, per una politica economica che preferisca alle grandi opere le opere per la difesa e la tutela del territorio, che riduca le spese militari per puntare sul sostegno al reddito ed a contrastare la povertà e la precarietà, un voto utile per chi crede che in Italia ed in Europa sia possibile un'alternativa reale a quella del commissariamento della democrazia da parte delle banche e dei loro garanti come la Merkel e come Mario Monti.

Farebbero bene quelli del Pd a spiegare ai cittadini come intendono rappresentare un alternativa a quello che abbiamo già visto in questi anni. Come intendono differenziarsi dal governo Monti con cui in sostanza hanno già fatto, prima ancora del voto degli italiani, un accordo di governo.
Penso che al di là della visibile paura del Pd per una forza come Rivoluzione Civile, che non ha amici tra i potenti, tra i grandi editori che regalano al loro schieramento fiumi d'inchiostro e colonne dei quotidiani, le affermazioni del leader dei democratici tendono ad annullare il dibattito sulla politica, sulla prospettiva del paese, richiamandosi a spauracchi ormai sepolti che non sono più all'ordine del giorno nell'agenda politica del paese.
Il voto utile che chiede Rivoluzione Civile, non è un voto “per noi stessi”, come invece quello richiesto dal Pd, ma è un voto utile a quel pezzo di paese che è stanco di vedere film già visti, un voto per voltare pagina ed invertire la rotta di un paese che rischia di annegare tra una casta che prova a sopravvivere a se stessa ed un rifiuto alla partecipazione che rischia di regalarci nuovi anni di miseria e disperazione che verranno pagati sempre dagli ultimi.
Ecco, proviamo a ritornare alla politica, ai temi veri della pancia del paese, piuttosto che gettare fumo.

Sergio D'Angelo
 Capolista Senato Campania per Rivoluzione Civile

AGENDA 13 FEBBRAIO: A CHIAIANO ORE 17 PER DISCUTERE DI AMBIENTE E TERRITORIO



martedì 12 febbraio 2013

COMUNICATO - "RIFINANZIARE CENTRI ANTI VIOLENZA TAGLIATI DA MONTI", D'ANGELO COMMENTA LA VIOLENZA SU DONNA A PIANURA


DONNA INCENDIATA DAL MARITO, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “RIFINANZIARE I CENTRI ANTI VIOLENZA TAGLIATI DA MONTI”.


Ancora un atto di vergognosa e brutale violenza nei confronti delle donne. E' successo a Napoli nel quartiere Pianura dove un uomo ha dato fuoco alla moglie che ora lotta tra la vita e la morte. Prende parola, a pochi giorni di distanza dalla firma dell' appello “No More”, Sergio D'Angelo, capolista di Rivoluzione Civile al Senato della Campania. 
“Alla signora Giuseppina Di Fraia va la mia vicinanza e solidarietà – dichiara D'Angelo - resto sdegnato per il continuo ripetersi di episodi di brutale violenza nei confronti delle donne”. 
“Ritengo intollerabile che le donne continuino a sopportare il peso anche delle difficili condizioni socio economiche e culturali che una parte sempre più grande di società si trova a vivere – prosegue D'Angelo - Resto convinto che la semplice repressione non basti a risolvere il problema”.

Il capolista di Rivoluzione Civile in Campania punta l'indice contro le politiche del governo Monti: “Sarà necessario tra l'altro invertire la nefasta tendenza avviata dal governo Monti che ha tagliato quasi completamente i fondi per i centri anti violenza e restituire loro centralità ed importanza, anche e sopratutto nel ruolo di denuncia e prevenzione”.

lunedì 11 febbraio 2013

COMUNICATO - AGGRESSIONE RUOTOLO, D'ANGELO: "IL NOSTRO IMPEGNO PER SCIOGLIERE CASA POUND"


AGGRESSIONE A RUOTOLO, D'ANGELO: “IN PARLAMENTO PER LO SCIOGLIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE”


L'aggressione a Sandro Ruotolo, candidato alla Camera ed alla Presidenza della Regione Lazio per Rivoluzione Civile avvenuta oggi nei pressi di Viterbo da parte di alcuni militanti di Casa Pound ha suscitato solidarietà e reazioni da più schieramenti.
“Quello che è avvenuto a Sandro – denuncia Sergio d'Angelo, capolista al Senato in Campania per Rivoluzione Civile – è la dimostrazione che oggi più che mai bisogna adoperarsi in parlamento per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste”.
D'Angelo, che ha detto di essersi messo immediatamente in contatto con Ruotolo dopo l'episodio ed aver lungamente discusso con lui dell'accaduto, ha ricordato come “questi figuri sono gli stessi che a Napoli parlavano di stuprare una studentessa ebrea” e che a tali personaggi “va tolta ogni agibilità politica”.
“La battaglia per lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste – conclude D'Angelo - sarà un tema su cui, insieme a Sandro Ruotolo e con tutta la rappresentanza parlamentare di Rivoluzione Civile, ci impegneremo al massimo nel prossimo parlamento. Il voto a Rivoluzione Civile è il voto antifascista”.


IO MI SBILANCIO, SERGIO D'ANGELO ADERISCE ALL'APPELLO: "NO STABILITA' E NO F35"


“IO MI SBILANCIO”, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE) ADERISCE ALL'APPELLO “NO AL PATTO DI STABILITà ED ALLE SPESE MILITARI, MI IMPEGNO PER INVERTIRE LA ROTTA”

L'appello “Io mi sbilancio” della Rete Sbilanciamoci è stato sottoscritto oggi anche da Sergio D'Angelo, capolista al Senato per Rivoluzione Civile in Campania.
Il documento proposto dagli economisti ai candidati alle elezioni politiche del 2013 chiede un impegno per una diversa gestione del bilancio pubblico. “Non si può pensare di andare avanti con i disastri prodotti dal patto di stabilità e con una gestione dei fondi pubblici tutti indirizzati verso le grandi opere inutili come la Tav e l'acquisto degli F35 – annuncia Sergio D'Angelo- le proposte di Sbilanciamoci sono la chiave di volta per una politica economica che sia all'insegna della lotta alla povertà e per una via d'uscita dalla crisi senza garantire banchieri, produttori di armi e saccheggiatori di territori”.
D'Angelo ha specificato che sarà da subito disponibile ad un confronto permanente con la Rete Sbilanciamoci, come chiesto nell'appello, ed a costruire un gruppo di lavoro permanente con gli altri parlamentari che sosterranno l'iniziativa.
“Abbandonare spese inutili e dannose per il territorio – conclude D'Angelo – significa liberare risorse per investire sul welfare, sulla cooperazione internazionale che deve caratterizzare la politica estera italiana, sulla scuola pubblica, sulla sanità e sull'ambiente. Per questo dobbiamo lavorare affinché le 94 proposte del XIV rapporto di Sbilanciamoci diventino il quadro su cui orientare la politica economica di questo paese.”

venerdì 8 febbraio 2013

AGENDA SERGIO D'ANGELO 9-10 FEBBRAIO


Sergio D’ANGELO
Capolista al Senato per Rivoluzione Civile/Ingroia


Sabato 09 febbraio

ore 10.00
MARIGLIANO (Napoli)
Aula Consiliare del Comune, piazza Municipio 1
Partecipazione alla tavola rotonda con i candidati alle politiche 2013 sulle prospettive del sociale in Campania “Quale futuro per il terzo settore?”

ore 16.00
CASTELVOLTURNO (Caserta)
Presso la sede dell’associazione Miriam Makeba, via Matilde Serao 10
Incontro pubblico per presentare la propria candidatura al Senato come capolista della lista Rivoluzione Civile

ore 18.00
MARCIANISE (Caserta)
Caffè letterario, piazza Umberto I
Partecipazione all’iniziativa elettorale con Antonio Di Luca, Maria Teresa Belardo ed altri candidati della lista Rivoluzione Civile

Domenica 10 febbraio

ore 18
DURAZZANO (Benevento)
Scuola elementare, via Aldo Moro
Incontro pubblico

ore 19.30
MONTESARCHIO (Benevento)
Cinema Oliva, Via Marchetiello
Incontro pubblico con le realtà territoriali, politiche e sociali, della Valle Caudina
 

giovedì 7 febbraio 2013

COMUNICATO - D'ANGELO: "SU CASA POUND SILENZIO IMBARAZZANTE DI GRILLO"


GRILLO – CASA POUND, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “SILENZI IMBARAZZANTI. IL “BUON SENSO” E' SCIOGLIERE LE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE”

Casa Pound ritorna dopo gli ammiccamento di qualche settimana fa a strizzare l'occhio a Beppe Grillo ed al Movimento 5 Stelle. E' Simone Di Stefano, candidato premier dei “fascisti del terzo millennio” come si autodefiniscono quelli di Casa Pound, che durante una conferenza stampa a Napoli parla di “punti di accordo su molti aspetti con Grillo” ed apre ad “alleanze di buon senso” con il Movimento 5 Stelle. Sergio D'Angelo, capolista al Senato, per Rivoluzione Civile, denuncia il “silenzio imbarazzante di Beppe Grillo davanti alle proposte dell'organizzazione nera”.
“Il dibattito scaturito dal video in cui Grillo elogia Di Stefano e quelli di Casa Pound non ha avuto da parte del comico genovese nessuna presa di posizione. Per parte nostra riteniamo che la sola cosa di “buon senso” sia intervenire per sciogliere le organizzazioni neofasciste in Italia” afferma D'Angelo.
“Sono certo che gli elettori del Movimento 5 Stelle con i quali condividiamo tante rivendicazioni – sostiene D'Angelo – non abbiano nessuna intenzione di sopportare le alleanze di “buon senso” proposte da Casa Pound preferendo battersi per impedire che i fascismi vecchi e nuovi tornino in auge ed abbiano agibilità politica nel dibattito democratico”.


COMUNICATO - CAMPANIA AVVELENATA: BASTA SILENZI, AGIRE SUBITO


COMUNICATO STAMPA

CAMPANIA AVVELENATA , D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “BASTA SILENZI, E' ORA DI AGIRE SUBITO”

La commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha presentato la sua relazione finale in un copioso documento di circa 600 pagine. Il documento, votato all'unanimità dalla commissione, non lascia spazio ad interpretazini sull'avvelenamento del territorio Campano avvenuto con lo smaltimento abusivo dei rifiuti. La commissione parla di “Danni incalcolabili, che graveranno sulle generazioni future” il cui picco è previsto, in termini di mortalità e compromissione definitiva del territorio, tra circa cinquant'anni.
Interviene sul tema Sergio D'Angelo, capolista al Senato in Campania per Rivoluzione Civile. D'Angelo attacca innanzitutto il governatore della Regione Campania “Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro continua a non prendere parola sul tema, un silenzio inaccettabile ed inqualificabile. Dobbiamo farci carico da subito di portare nel parlamento questa battaglia per fermare il massacro in Campania.” 


L'esponente di Rivoluzione Civile ha caratterizzato il suo impegno per il Senato tra l'altro, proprio sui temi che riguardano l'avvelenamento dei territori. “Basta chiacchiere e basta ridicoli piagnistei – annuncia D'Angelo – abbiamo bisogno di tre misure immediate: uno studio tossicologico per l'individuazione precisa delle aree su cui intervenire con maggiore rapidità; uno stanziamento straordinario di fondi pubblici per la bonifica della Campania unica cura possibile contro veleni e tumori; un potenziamento significativo del servizio sanitario pubblico in tema di prevenzione e cura dei tumori”. Sergio D'Angelo, da Assessore al Welfare del Comune di Napoli aveva avviato un percorso con i comitati cittadini per cominciare a contrastare il “biocidio” che colpisce Napoli e l'intera regione. “La commissione ci consegna una fotografia drammatica e che non lascia più spazio a nessun tipo di ambiguità: la Campania è stata avvelenata grazie alla scelleratezza delle amministrazioni che hanno agevolato gli interessi criminali. Questo avvelenamento si tramuto in un picco agghicciante delle malattia tumorali”.
La conclusione non può che essere amare e preoccupata: “Stiamo parlando di una vera e propria carneficina – denuncia D'Angelo - i cui responsabili sono innanzitutto quelle amministrazioni regionali di centro sinistra e di centro destra. Stiamo parlando di gente che sta morendo ora e che rischia di continuare a morire nei prossimi decenni di tumore, non si può pensare che le responsabilità siano identificate solo nei banditi e nei camorrisiti, c'erano istituzioni che si sono voltate dall'altra parte mentre tutto questo avveniva”.

mercoledì 6 febbraio 2013

APPELLO MONDO ANIMALISTA: LA MIA ADESIONE


DIRITTI DEGLI ANIMALI, D'ANGELO RISPONDE ALL'APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI: “UN IMPEGNO DI CIVILTà'”


Sono numerosi gli appelli lanciati ai candidati alle prossime elezioni politiche da parte del mondo animalista. Dichiarazioni d'intenti, impegni dei candidati, appelli, si susseguono sul web. Sergio D'Angelo, capolista al Senato nel collegio della Campania, per Rivoluzione Civile parla di “impegno di civiltà” per i diritti degli animali ed assicura “di adoperarsi affinché in parlamento ci si attivi per assicurare, con appositi provvedimenti, adeguato sostegno a diversi temi cari alle lotte del mondo animalista”.
“Dal contrasto alla caccia fino alla proibizione dello sfruttamento degli animali negli spettacoli, soprattutto in quelli circensi. Dall'istituire una norma per i diritti degli animali domestici e per quelli vaganti, che migliori la sicurezza ed i livelli di vivibilità delle strutture di rifugio, fino alla proibizione degli allevamenti per le pellicce.”
D'Angelo sosterrà l'impegno contro la vivisezione “Va eliminata senza distinzione di specie animale, sviluppando metodi di ricerca scientifica che non prevedano violenza sugli animali”.
“Il mio è un impegno di civiltà. Tra gli atti che proporrò nel prossimo Senato della Repubblica, il tema dei diritti degli animali avrà uno spazio importante”.

COMUNICATO STAMPA SU INCHIESTA POMPEI, D'ANGELO: ECCO I REGALI DELLA "CRICCA"



COMUNICATO STAMPA


SPRECHI POMPEI, D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “ECCO COSA HA REGALATO IL GOVERNO DELLA CRICCA. ABBIAMO ANCORA NEGLI OCCHI I CROLLI DI POMPEI.”

L'inchiesta della Guardia di Finanza sugli sprechi di denaro pubblico sul sito archeologico di Pompei ha suscitato prese di posizione nel panorama politico del paese. Interviene sul tema Sergio D'Angelo, capolista al Senato in Campania per Rivoluzione Civile. “Questi – dice D'Angelo riferendosi ai milioni di euro di appalti affidati senza gara d'appalto – sono i regali del governo della cricca”. L'esponente di Rivoluzione Civile si riferisce alla gestione del commissariato straordinario sugli scavi di Pompei gestito da Marcello Fiori, che risulta tra gli indagati dell'inchiesta della Procura di Torre Annunziata. 

“Fiori è stato per lungo tempo uomo di Guido Bertolaso – attacca D'Angelo – ce lo ricordiamo bene nel suo ruolo di vice commissario all'emergenza rifiuti negli dal 2008 al 2010 negli anni dei grandi affari che hanno caratterizzato quell'esperienza scellerata che il governo Berlusconi mise in campo nella nostra regione”.
Il capolista al Senato ricorda come “il governo dell'emergenza, fatto di commissariati straordinari, di deroghe alle norme vigenti soprattutto in materia di appalti, ha segnato una intera stagione del nostro paese che ha distrutto i territori ed agevolato le pratiche di corruttela e clientelismo”.

“Abbiamo ancora negli occhi il crollo della Domus Aurea – sottolinea D'Angelo – e mentre avveniva quello scempio i soldi pubblici erano indirizzati verso ben altre iniziative”.

Saranno oggi a Pompei i ministri Barca, Ornaghi e Cancellieri accompagnati dal commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn per presentare il “Grande Progetto” di riqualificazione degli scavi finanziato con 105 milioni di euro dalla Unione Europea. “Non serve – conclude D'Angelo – mettere la foglia di fico sul disastro della gestione commissariale degli scavi di Pompei. Occorre un investimento importante da parte del prossimo governo per rilanciare la manutenzione e la riqualificazione dei beni culturali nel nostro paese, tale da risollevare un settore occupazione e di sviluppo del territorio distrutto da cinque anni di politiche dei governo Berlusconi e Monti”.

RIFIUTI E SALUTE: LA MIA ADESIONE AL DOCUMENTO DEL COMITATO FUOCHI



RIFIUTI E SALUTE : D'ANGELO SOTTOSCRIVE IL DOCUMENTO D'IMPEGNO CON IL COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI

Sergio D'Angelo, capolista per Rivoluzione Civile al Senato, ha aderito all'appello lanciato dal Coordinamento Comitati Fuochi. Il documento dei comitati impegna i candidati alle elezioni politiche, se eletti, ha portare nelle comissioni, nei gruppi parlamentari ed al Senato della Repubblica i temi che riguardano l'emergenza sanitaria ed ambientale in atto in Campania. Sergio D'Angelo si è impegnato, con la sottoscrizione del documento, a portare nelle sedi parlamentari le lotte dei comitati territoriali sui temi della bonifica del territorio, di una nuova legge sulle ecomafie, sul divieto di smaltimento in Campania dei rifiuti speciali e sulla necessità di avviare indagini tossicologiche nella terra dei veleni.
“Ho voluto sottoscrivere l'impegno con il Coordinamento Comitati Fuochi perchè le loro rivendicazioni caratterizzano già il mio programma per l'elezione al Senato. Il nesso tra l'inquinamento derivante dallo smaltimento abusivo di rifiuti speciali e l'aumento delle malattie tumorali è ormai una drammatica realtà nella nostra Regione. Non si può continuare a perdere tempo ma bisogna invece agire immediatamente con un piano articolato di misure di contrasto all'emergenza sanitaria ed ambientale”.
D'Angelo si è detto “felice” di poter ottemperare anche alla richiesta del Coordinamento Comitati Fuochi di incontri periodici con i futuri parlamentari per condividere una strategia comune.
“Il confronto dal basso ed il protagonismo della cittadinanza attiva caratterizzano la mia storia personale, politica e di amministratore, per questo trovo naturale che il confronto con i comitati prosegua su questi temi”.
“Di certo – conclude D'Angelo – non possiamo far finta che il disastro ambientale e sanitario in Campania si sia creato da solo. Esistono delle precise responsabilità politiche nel passato ed anche nel presente, mi riferisco a chi a Roma ed in Regione Campania, continua ad ignorare la questione mentre in questa terra si continua a morire di tumore”


lunedì 4 febbraio 2013

ELETTI ADERISCONO A RIVOLUZIONE CIVILE: ECCO I NOMI



Comunicato




Eletti di Napoli aderiscono a Rivoluzione Civile:
Anna Rosa Brigida, consigliere provinciale del Pd e diversi consiglieri municipali della periferia cittadina (Bagnoli, Soccavo, Pianura, Scampìa, Secondigliano)

Sergio D’Angelo: “A breve arriveranno nuove adesioni dai comuni della provincia e da altre province della Campania”


Napoli, 4 febbraio 2012 – Adesioni alla lista Rivoluzione Civile, un consigliere provinciale del Pd e alcuni eletti nella Municipalità della periferia cittadina mentre prossime adesioni arriveranno dai comuni della provincia di Napoli e dalle province della Campania. Ecco i nomi: Anna Rosa Brigida, consigliere Provincia di Napoli, Pd; Enzo Polverino , nona Municipalità, Pd; Domenico Di Maio, decima municipalità, Pd; Ivo Poggiani, ottava municipalità, Napoli è tua; Francesco Iorio, ottava municipalità, Idv;  Vincenzo Vanacore, settima municipalità, Napoli è tua; Gaetano Fiorito, terza Municipalità, Verdi.

“Il voto utile ha segnato in maniera negativa la storia recente del paese – ha dichiarato Sergio D’Angelo, capolista al Senato della Campania per Rivoluzone Civile - e la sconfitta del centrosinistra, come nel 2006. Nemmeno la polirazzazione verso i grandi partiti ha segnato grandi risultati negli ultimi venti anni, nell’alternanza tra i due schieramenti. Quando si ricorre a questo argomento è solo perché si sono esauriti le altre questioni. C’è stato tutto il tempo per dare risposte a temi importanti come il conflitto interessi, la nuova legge elettorale, diminuizione dei costi della politica. E adesso sentiamo riproporre le stesse ricette miracolose oppure balletti sui numeri della maggioranza”.

“Alla base dei motivi che hanno indotto una decina di eletti ad aderire al Movimento Arancione – ha aggiunto D’Angelo - e altri lo faranno ancora nei prossimi giorni da altri comuni della provincia di Napoli e della Regione, c’è proprio questo ragionamento sul progetto di Rivoluzione Civile. Noi riconociamo solo la sofferenza e le critiche che possono venire dalle persone che vivono momenti di difficoltà nella nostra città e in tutto il Paese perché sono le uniche che hanno molte buone ragioni per farlo”.

Anna Rosa Brigida, eletto al consiglio provinciale nel Partito democratico (colleghi Bagnoli-Fuorigrotta), ha spiegato le sue ragioni: “Non sono l’unica che ha scelto da tempo e con riflessione di aderire a Rivoluzione Civile. Da due anni non sono iscritta al Partito Democratico, nonostante sia stata tra i fondatori di quel partito nella zona occidentale della città. In quel momento credemmo nella possibilità di dare rappresentanza dei territori, trasparenza ed equità sociale. Tutto ciò, invece, non è mai avvenuto. Credo che questo lavoro possa proseguire con Rivoluzione Civile”.

Vincenzo Vanacore, consigliere della municipalità che comprende Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno ha sottolineato: “Vengo dalla periferia nord martoriata da una serie di problemi. Due anni fa scelsi il gruppo Napoli è tua e per me oggi è una normale prosecuzione di quel percorso. Finalmente c’è una lista credibile non solo nel progetto ma anche nelle persone coinvolte”. 

sabato 2 febbraio 2013

DIECI ELETTI A NAPOLI ADERISCONO A MOVIMENTO ARANCIONE, 4 SONO DEL PD - LUNEDI 4 FEBBRAIO CONF STAMPA CON D'ANGELO


COMUNICATO

ADESIONE AL MOVIMENTO ARANCIONE DI DIECI ELETTI TRA MUNICIPALITA’ E PROVINCIA: TRA LORO 4 ESPONENTI DEL PARTITO DEMOCRATICO


CONFERENZA STAMPA

Lunedì 4 febbraio ore 11.30 sede Comitato elettorale, via Imbriani 33 (adiacente palazzo San Giacomo)


Napoli, 2 febbraio - Nove eletti, nove di diverse Municipalità e uno della Provincia di Napoli hanno deciso di aderire al Movimento Arancione e sostenere la lista Rivoluzione Civile alle prossime elezioni politiche. Tra loro ci sono quattro esponenti del Partito Democratico. Sarà presente alla conferenza stampa il capolista al Senato del collegio Campania di Rivoluzione Civile, Sergio D’Angelo.

giovedì 31 gennaio 2013

UN TERRITORIO DA BONIFICARE PER LA SALUTE DI TUTTI


Uno dei temi sui quali Sergio D’Angelo come capolista della lista di Rivoluzione Civile nel Collegio regionale  del Senato, intende particolarmente impegnarsi per realizzare i programmi di rilancio del Welfare, della Sanità e di una politica dell’Ambiente a misura dei cittadini sarà:




Ambiente, Salute, Energia :

-
Moratoria nazionale per la costruzione di nuovi inceneritori;
- Incentivi per lo spegnimento degli inceneritori e la costruzione di impianti di trattamento a freddo, siti di compastaggio, isole ecologiche e piattaforme di riuso e riciclo dei materiali;
- Attivazione per una moratoria internazionale da parte dell'Italia sulla revisione delle nomative sui “certificati verdi”;
- Passaggio diretto dei fondi europei su ambiente e smaltimento rifiuti ai Comuni;
- Trasformazione della TARSU/TARES in tariffa, con un meccanismo di premialità per chi effettua la raccolta differenziata;

Bonifiche e salute

-
Piano straordinario per le bonifiche in Campania;
- Potenziamento del servizio sanitario pubblico in materia di prevenzione e cura dei tumori;
- Indagini epidemiologiche e tossicologiche su tutto il territorio regionale;

Il territorio Campano in questi anni è diventato un laboratorio di cancerogenesi a cielo aperto. Gli studi di scienziati di caratura internazionale ci raccontano come la nostra regione, a causa dello sversamento di rifiuti di ogni tipo ed in particolar modo di quelli industriali, viva un vero e proprio disastro ambientale. Il nesso tra smaltimento dei rifiuti negli ultimi decenni ed aumento delle malattie tumorali è ormai una tragica verità. La Campania vive un'emergenza sanitaria. Mentre i governi Berlusconi e Monti e l'amministrazione Caldoro dismettono il servizio sanitario pubblico, l'aumento delle malattie tumorali nella nostra regione supera ampiamente la media nazionale. Siamo difronte ad un biocidio ignorato dal governo nazionale.
Abbiamo bisogno di indagini epidemiologiche e tossicologiche su tutto il territorio regionale che ci permettano di individuare nel più breve tempo possibile le aree geografiche prioritarie di intervento. Bisogna soprattutto avviare un piano straordinario di bonifica del territorio in una Regione con oltre 3.000 siti avvelenati censiti e tanti altri non censiti. Solo la bonifica del territorio è la cura contro il biocidio in atto. Bisogna potenziare il servizio sanitario in tema di prevenzione e cura dei tumori per porre fine ai “viaggi della speranza” dei nostri concittadini ammalati di tumore verso altre regioni e per poter effettuare uno screening dettagliato della popolazione nelle aree maggiormente inquinate.

Energie alternative e sviluppo del territorio

- Progetto di sviluppo di un polo delle energie alternative nel Mezzogiorno;
- Coordinamento delle università meridionali su ricerca e progettazione ecosostenibile;

Applicazione di un piano per lo sviluppo delle fonti alternative di energie in tutto il Mezzogiorno a partire dalla connubio tra bonifica dei territori inquinati e costruzione di impianti di produzione di energia verde. Bonificare i siti inquinati del Mezzogiorno significa dover rinunciare per un lungo periodo alla coltivabilità di quei terreni. Per questo la bonifica dei terreni può portare ad un periodo di utilizzo dei siti per sviluppare attività “no food” come appunto lo sviluppo di impianti per energia eolica, solare e termica. Ma lo sviluppo di questi impianti non può e non deve essere invasivo per il territorio. La logica dei “grandi impianti” ha arricchito i potentati economici e non ha prodotto la nascita di un tessuto di imprese locali. Questo è il fallimento del modello di applicazione della green economy in Puglia. Bisogna puntare invece alla costruzione di piccoli impianti, attraverso agevolazioni economiche e fiscali, che si impegnino a puntare sul know how del territorio, a cominciare dalle università meridionali e che localmente costruiscano centri di ricerca, sviluppo e produzione industiale dei materiali.

Smart Cities e sostenibilità

- Piano strategico per l'applicazione della Direttiva Europea 20-20-20;

La direttiva 20-20-20 della Commissione Europea impegna tutti gli stati membri alla riduzione delle emissioni di Co2 degli edifici pubblici del 20% entro il 2020. Gli edifici pubblici rappresentano il 32% delle fonti di emissione di Co2 nell'Unione Europea. Soltanto 9 paesi dell'Unione hanno indicato quali politiche specifiche adotteranno per l'adeguamento delle emissioni degli edifici pubblici. L'Italia non è tra questi e risulta quindi inadempiente nei confronti dell'Europa. L'adeguamento alla direttiva 20-20-20 deve fondarsi su un piano complessivo di restaurazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Bisogna puntare su progetti locali, a cominciare dalle città, che peveda anche la formazione di cooperative di cittadini che contribuscano agli investimenti per l'adeguamento dell'edificio pubblico di prossimità (una scuola, un asilo, la sede del Municipio, della Municipalità, il centro per l'impiego, ecc. ecc.) in modo da riversare i proventi del conto energia, che taglia i costi in bolletta a chi produce energia verde e la immette nelle rete, nelle tasche dei cittadini che partecipano alla messa a norma degli edifici. Il piano deve prevedere la possibilità riconfigurazione anche dei parchi urbani che devono essere immaginati come luoghi di socialità, salubrità e produzione di energia alternativa. Per incentivare il processo è necessario istituire un fondo di finanziamento nazionale che si sommi agli incentivi europei. Solo attarverso l'adeguamento del patrimonio pubblico si può stimolare l'adeguamento dell'edilizia privata.



PROPOSTE PER UN NUOVO WELFARE E PER I DIRITTI


Uno dei temi sui quali Sergio D’Angelo come capolista della lista di Rivoluzione Civile nel Collegio regionale  del Senato, intende particolarmente impegnarsi per realizzare i programmi di rilancio del Welfare, della Sanità e di una politica dell’Ambiente a misura dei cittadini sarà:




Politiche di Welfare, diritti e libertà

Revisione della L. 328/00 che preveda il rifinanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali stabilendo il principio della quota capitarla e proteggendo la spesa sociale e sanitaria dai tagli lineari e il rifinanziamento del Fondo  Nazionale per l’Autosufficienza

Approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Sociale (LivEAS) come garanzia dei diritti sociali estesi a tutta la popolazione che prevedano anche la rete dei servizi per le emergenze sociali

Riconoscimento del Terzo Settore come un soggetto centrale e dinamico nell’ampliamento e riqualificazione del sistema pubblico di welfare.

Istituzione del Reddito di cittadinanza universale per giovani, precari e disoccupati; soglia minima salariale per i contratti del mondo del lavoro.
Riqualificazione e Riequilibrio in senso federalistico del Sistema Sanitario e Socio-sanitario nazionale e regionale abolire tutti i ticket e restituire la gratuità del diritto alla salute

Attribuzione ai Comuni, in quanto organismi eletti dai cittadini, con funzioni di valutazione e sviluppo della programmazione per le politiche locali sanitarie e socio-sanitarie delle ASL.

Istituzione di un fondo nazionale per il sostegno e lo sviluppo delle reti dell'economia sociale e solidale.


Abrogare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe:
- separare la normativa sui servizi e le politiche sulle droghe dalle misure giudiziarie
- depenalizzare la detenzione di qualunque sostanza psicoattiva
- prevedere solo i reati per la detenzione finalizzata allo spaccio limitando le pene per il piccolo spaccio
- riorganizzare i servizi rivolti ai consumatori di sostanze psicoattive riconoscendo gli interventi di Riduzione del Danno tra i LEA e prevedendo specifiche regole per le sperimentazioni di servizi innovativi

Abrogare la legge Bossi-Fini sull’immigrazione
- Cancellare il reato di clandestinità
- Chiusura dei CIE(Centri di Identificazione ed espulsione)
- Diritto al voto dei migranti con carta di soggiorno o permesso di soggiorno a tempo indeterminato;
- Diritto alla cittadinanza per i figli degli stranieri

Rilanciare i principi istitutivi della legge 180 per la salute Mentale bloccando le proposte di legge di reintroduzione di logiche manicomiali e prevedendo un Osservatorio nazionale sulla sua applicazione.

Introduzione del reato di tortura nell'ordinamento giuridico italiano.

Superare l’emergenza carceri attraverso interventi di depenalizzare e decarcerizzazione, compreso un provvedimento di amnistia, e facilitare l’attuazione delle misure alternative.

- Legge sull'omofobia;
- Diritto ai matrimoni per persone dello stesso genere;
- Istituzione del testamento biologico;
- Estensione e potenziamento dei centri antiviolenza su scala nazionale a partire dalla grandi città;

TRE PROPOSTE PER WELFARE, DIRITTI E AMBIENTE/SALUTE



La candidatura di Sergio D’Angelo, già Assessore al welfare del Comune di Napoli (leader della cooperazione sociale nazionale e campana), come capolista per la lista elettorale “Rivoluzione Civile”, si qualifica per la sua lunga storia legata a un impegno ad ampio raggio per la tutela dei diritti sociali e di cittadinanza e per la difesa dei beni comuni e si caratterizza in particolare come riferimento per rappresentare in Parlamento le tematiche dei movimenti e dei cittadini che si battono:

- per la difesa e il rilancio di un welfare sociale e di comunità, per la riqualificazione del sistema pubblico sanitario e socio-sanitario

- per la difesa e riqualificazione dell’ambiente, legato al ciclo virtuoso dei rifiuti e alle tematiche dei movimenti contro discariche e inceneritori, e in generale le conseguenze disastrose dei governi nazionali, da Berlusconi a Monti, e della regione Campania sull’ambiente e le implicazioni gravissime a carico della salute dei cittadini

Rivoluzione civile intende rappresentare tutti quelle forze, movimenti, cittadini che che richiedono di operare una vera e propria “rivoluzione civile” prefigurando un nuovo modello economico-sociale alternativo a quello fondato sulla crescita continua che ha creato maggiore disoccupazione, in particolare a carico dei giovani, a favore del predominio della finanza sulla vita delle persone.

Un nuovo modello che garantisca i diritti di cittadinanza in continuo cambiamento e nello stesso tempo si prenda la responsabilità di regolare i fenomeni sociali piuttosto che reprimerli o proibirli, di superare le logiche securitarie fallimentari della tolleranza zero, che hanno diffuso solo insicurezza e peggiorato la vita nelle città, a favore di una sicurezza fondata sulla convivenza e sulla reciprocità dei legami sociali e comunitari.

Il rilancio del welfare e delle politiche ambientali è finanziabile senza modificare le attuali compatibilità economiche come risulta dalle proposte della rete degli economisti “Sbilanciamoci” che Rivoluzione Civile assume interamente nel proprio programma ed in particolare attraverso la riduzione della spesa militare a partire dagli armamenti (cacciabombardieri F35 ), tassazione dei grandi patrimoni e il recupero dei patrimoni illegali, la tassa sulle transazioni finanziarie, tassazione dei capitali che hanno usufruito dello scudo fiscale ed una patrimoniale di scopo.

I temi sui quali Sergio D’Angelo come capolista della lista di Rivoluzione Civile nel Collegio regionale  del Senato, intende particolarmente impegnarsi per realizzare i programmi di rilancio del Welfare, della Sanità e di una politica dell’Ambiente a misura dei cittadini sono :

Politiche di Welfare, diritti e libertà

Revisione della L. 328/00 che preveda il rifinanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali stabilendo il principio della quota capitarla e proteggendo la spesa sociale e sanitaria dai tagli lineari e il rifinanziamento del Fondo  Nazionale per l’Autosufficienza

Approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Sociale (LivEAS) come garanzia dei diritti sociali estesi a tutta la popolazione che prevedano anche la rete dei servizi per le emergenze sociali

Riconoscimento del Terzo Settore come un soggetto centrale e dinamico nell’ampliamento e riqualificazione del sistema pubblico di welfare.

Istituzione del Reddito di cittadinanza universale per giovani, precari e disoccupati; soglia minima salariale per i contratti del mondo del lavoro.
Riqualificazione e Riequilibrio in senso federalistico del Sistema Sanitario e Socio-sanitario nazionale e regionale abolire tutti i ticket e restituire la gratuità del diritto alla salute

Attribuzione ai Comuni, in quanto organismi eletti dai cittadini, con funzioni di valutazione e sviluppo della programmazione per le politiche locali sanitarie e socio-sanitarie delle ASL.

Istituzione di un fondo nazionale per il sostegno e lo sviluppo delle reti dell'economia sociale e solidale.


Abrogare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe:
- separare la normativa sui servizi e le politiche sulle droghe dalle misure giudiziarie
- depenalizzare la detenzione di qualunque sostanza psicoattiva
- prevedere solo i reati per la detenzione finalizzata allo spaccio limitando le pene per il piccolo spaccio
- riorganizzare i servizi rivolti ai consumatori di sostanze psicoattive riconoscendo gli interventi di Riduzione del Danno tra i LEA e prevedendo specifiche regole per le sperimentazioni di servizi innovativi

Abrogare la legge Bossi-Fini sull’immigrazione
- Cancellare il reato di clandestinità
- Chiusura dei CIE(Centri di Identificazione ed espulsione)
- Diritto al voto dei migranti con carta di soggiorno o permesso di soggiorno a tempo indeterminato;
- Diritto alla cittadinanza per i figli degli stranieri

Rilanciare i principi istitutivi della legge 180 per la salute Mentale bloccando le proposte di legge di reintroduzione di logiche manicomiali e prevedendo un Osservatorio nazionale sulla sua applicazione.

Introduzione del reato di tortura nell'ordinamento giuridico italiano.

Superare l’emergenza carceri attraverso interventi di depenalizzare e decarcerizzazione, compreso un provvedimento di amnistia, e facilitare l’attuazione delle misure alternative.

- Legge sull'omofobia;
- Diritto ai matrimoni per persone dello stesso genere;
- Istituzione del testamento biologico;
- Estensione e potenziamento dei centri antiviolenza su scala nazionale a partire dalla grandi città;
 


Ambiente, Salute, Energia :

-
Moratoria nazionale per la costruzione di nuovi inceneritori;
- Incentivi per lo spegnimento degli inceneritori e la costruzione di impianti di trattamento a freddo, siti di compastaggio, isole ecologiche e piattaforme di riuso e riciclo dei materiali;
- Attivazione per una moratoria internazionale da parte dell'Italia sulla revisione delle nomative sui “certificati verdi”;
- Passaggio diretto dei fondi europei su ambiente e smaltimento rifiuti ai Comuni;
- Trasformazione della TARSU/TARES in tariffa, con un meccanismo di premialità per chi effettua la raccolta differenziata;

Bonifiche e salute

-
Piano straordinario per le bonifiche in Campania;
- Potenziamento del servizio sanitario pubblico in materia di prevenzione e cura dei tumori;
- Indagini epidemiologiche e tossicologiche su tutto il territorio regionale;

Il territorio Campano in questi anni è diventato un laboratorio di cancerogenesi a cielo aperto. Gli studi di scienziati di caratura internazionale ci raccontano come la nostra regione, a causa dello sversamento di rifiuti di ogni tipo ed in particolar modo di quelli industriali, viva un vero e proprio disastro ambientale. Il nesso tra smaltimento dei rifiuti negli ultimi decenni ed aumento delle malattie tumorali è ormai una tragica verità. La Campania vive un'emergenza sanitaria. Mentre i governi Berlusconi e Monti e l'amministrazione Caldoro dismettono il servizio sanitario pubblico, l'aumento delle malattie tumorali nella nostra regione supera ampiamente la media nazionale. Siamo difronte ad un biocidio ignorato dal governo nazionale.
Abbiamo bisogno di indagini epidemiologiche e tossicologiche su tutto il territorio regionale che ci permettano di individuare nel più breve tempo possibile le aree geografiche prioritarie di intervento. Bisogna soprattutto avviare un piano straordinario di bonifica del territorio in una Regione con oltre 3.000 siti avvelenati censiti e tanti altri non censiti. Solo la bonifica del territorio è la cura contro il biocidio in atto. Bisogna potenziare il servizio sanitario in tema di prevenzione e cura dei tumori per porre fine ai “viaggi della speranza” dei nostri concittadini ammalati di tumore verso altre regioni e per poter effettuare uno screening dettagliato della popolazione nelle aree maggiormente inquinate.

Energie alternative e sviluppo del territorio

- Progetto di sviluppo di un polo delle energie alternative nel Mezzogiorno;
- Coordinamento delle università meridionali su ricerca e progettazione ecosostenibile;

Applicazione di un piano per lo sviluppo delle fonti alternative di energie in tutto il Mezzogiorno a partire dalla connubio tra bonifica dei territori inquinati e costruzione di impianti di produzione di energia verde. Bonificare i siti inquinati del Mezzogiorno significa dover rinunciare per un lungo periodo alla coltivabilità di quei terreni. Per questo la bonifica dei terreni può portare ad un periodo di utilizzo dei siti per sviluppare attività “no food” come appunto lo sviluppo di impianti per energia eolica, solare e termica. Ma lo sviluppo di questi impianti non può e non deve essere invasivo per il territorio. La logica dei “grandi impianti” ha arricchito i potentati economici e non ha prodotto la nascita di un tessuto di imprese locali. Questo è il fallimento del modello di applicazione della green economy in Puglia. Bisogna puntare invece alla costruzione di piccoli impianti, attraverso agevolazioni economiche e fiscali, che si impegnino a puntare sul know how del territorio, a cominciare dalle università meridionali e che localmente costruiscano centri di ricerca, sviluppo e produzione industiale dei materiali.

Smart Cities e sostenibilità

- Piano strategico per l'applicazione della Direttiva Europea 20-20-20;

La direttiva 20-20-20 della Commissione Europea impegna tutti gli stati membri alla riduzione delle emissioni di Co2 degli edifici pubblici del 20% entro il 2020. Gli edifici pubblici rappresentano il 32% delle fonti di emissione di Co2 nell'Unione Europea. Soltanto 9 paesi dell'Unione hanno indicato quali politiche specifiche adotteranno per l'adeguamento delle emissioni degli edifici pubblici. L'Italia non è tra questi e risulta quindi inadempiente nei confronti dell'Europa. L'adeguamento alla direttiva 20-20-20 deve fondarsi su un piano complessivo di restaurazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Bisogna puntare su progetti locali, a cominciare dalle città, che peveda anche la formazione di cooperative di cittadini che contribuscano agli investimenti per l'adeguamento dell'edificio pubblico di prossimità (una scuola, un asilo, la sede del Municipio, della Municipalità, il centro per l'impiego, ecc. ecc.) in modo da riversare i proventi del conto energia, che taglia i costi in bolletta a chi produce energia verde e la immette nelle rete, nelle tasche dei cittadini che partecipano alla messa a norma degli edifici. Il piano deve prevedere la possibilità riconfigurazione anche dei parchi urbani che devono essere immaginati come luoghi di socialità, salubrità e produzione di energia alternativa. Per incentivare il processo è necessario istituire un fondo di finanziamento nazionale che si sommi agli incentivi europei. Solo attarverso l'adeguamento del patrimonio pubblico si può stimolare l'adeguamento dell'edilizia privata.