giovedì 7 febbraio 2013

COMUNICATO - CAMPANIA AVVELENATA: BASTA SILENZI, AGIRE SUBITO


COMUNICATO STAMPA

CAMPANIA AVVELENATA , D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “BASTA SILENZI, E' ORA DI AGIRE SUBITO”

La commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha presentato la sua relazione finale in un copioso documento di circa 600 pagine. Il documento, votato all'unanimità dalla commissione, non lascia spazio ad interpretazini sull'avvelenamento del territorio Campano avvenuto con lo smaltimento abusivo dei rifiuti. La commissione parla di “Danni incalcolabili, che graveranno sulle generazioni future” il cui picco è previsto, in termini di mortalità e compromissione definitiva del territorio, tra circa cinquant'anni.
Interviene sul tema Sergio D'Angelo, capolista al Senato in Campania per Rivoluzione Civile. D'Angelo attacca innanzitutto il governatore della Regione Campania “Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro continua a non prendere parola sul tema, un silenzio inaccettabile ed inqualificabile. Dobbiamo farci carico da subito di portare nel parlamento questa battaglia per fermare il massacro in Campania.” 


L'esponente di Rivoluzione Civile ha caratterizzato il suo impegno per il Senato tra l'altro, proprio sui temi che riguardano l'avvelenamento dei territori. “Basta chiacchiere e basta ridicoli piagnistei – annuncia D'Angelo – abbiamo bisogno di tre misure immediate: uno studio tossicologico per l'individuazione precisa delle aree su cui intervenire con maggiore rapidità; uno stanziamento straordinario di fondi pubblici per la bonifica della Campania unica cura possibile contro veleni e tumori; un potenziamento significativo del servizio sanitario pubblico in tema di prevenzione e cura dei tumori”. Sergio D'Angelo, da Assessore al Welfare del Comune di Napoli aveva avviato un percorso con i comitati cittadini per cominciare a contrastare il “biocidio” che colpisce Napoli e l'intera regione. “La commissione ci consegna una fotografia drammatica e che non lascia più spazio a nessun tipo di ambiguità: la Campania è stata avvelenata grazie alla scelleratezza delle amministrazioni che hanno agevolato gli interessi criminali. Questo avvelenamento si tramuto in un picco agghicciante delle malattia tumorali”.
La conclusione non può che essere amare e preoccupata: “Stiamo parlando di una vera e propria carneficina – denuncia D'Angelo - i cui responsabili sono innanzitutto quelle amministrazioni regionali di centro sinistra e di centro destra. Stiamo parlando di gente che sta morendo ora e che rischia di continuare a morire nei prossimi decenni di tumore, non si può pensare che le responsabilità siano identificate solo nei banditi e nei camorrisiti, c'erano istituzioni che si sono voltate dall'altra parte mentre tutto questo avveniva”.

Nessun commento:

Posta un commento