COMUNICATO STAMPA
CAMPANIA AVVELENATA , D'ANGELO (RIVOLUZIONE CIVILE): “BASTA SILENZI, E' ORA DI AGIRE SUBITO”
La commissione bicamerale
d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha presentato la sua relazione finale in un
copioso documento di circa 600 pagine. Il documento, votato all'unanimità dalla
commissione, non lascia spazio ad interpretazini sull'avvelenamento del
territorio Campano avvenuto con lo smaltimento abusivo dei rifiuti. La
commissione parla di “Danni incalcolabili, che graveranno sulle generazioni
future” il cui picco è previsto, in termini di mortalità e compromissione
definitiva del territorio, tra circa cinquant'anni.
Interviene sul tema Sergio D'Angelo ,
capolista al Senato in Campania per Rivoluzione Civile. D'Angelo attacca
innanzitutto il governatore della Regione Campania “Il presidente della Regione
Campania Stefano Caldoro continua a non prendere parola sul tema, un silenzio
inaccettabile ed inqualificabile. Dobbiamo farci carico da subito di portare
nel parlamento questa battaglia per fermare il massacro in Campania.”
L'esponente di Rivoluzione Civile ha caratterizzato il suo impegno per il
Senato tra l'altro, proprio sui temi che riguardano l'avvelenamento dei
territori. “Basta chiacchiere e basta ridicoli piagnistei – annuncia D'Angelo –
abbiamo bisogno di tre misure immediate: uno studio tossicologico per
l'individuazione precisa delle aree su cui intervenire con maggiore rapidità;
uno stanziamento straordinario di fondi pubblici per la bonifica della Campania
unica cura possibile contro veleni e tumori; un potenziamento significativo del
servizio sanitario pubblico in tema di prevenzione e cura dei tumori”. Sergio D'Angelo , da
Assessore al Welfare del Comune di Napoli aveva avviato un percorso con i
comitati cittadini per cominciare a contrastare il “biocidio” che colpisce
Napoli e l'intera regione. “La commissione ci consegna una fotografia
drammatica e che non lascia più spazio a nessun tipo di ambiguità: la Campania
è stata avvelenata grazie alla scelleratezza delle amministrazioni che hanno
agevolato gli interessi criminali. Questo avvelenamento si tramuto in un picco
agghicciante delle malattia tumorali”.
La conclusione non può che essere
amare e preoccupata: “Stiamo parlando di una vera e propria carneficina –
denuncia D'Angelo - i cui responsabili sono innanzitutto quelle amministrazioni
regionali di centro sinistra e di centro destra. Stiamo parlando di gente che
sta morendo ora e che rischia di continuare a morire nei prossimi decenni di
tumore, non si può pensare che le responsabilità siano identificate solo nei
banditi e nei camorrisiti, c'erano istituzioni che si sono voltate dall'altra
parte mentre tutto questo avveniva”.
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