martedì 26 ottobre 2010

Differenziata: il grande imbroglio

Com´è possibile che Napoli non riesca a liberarsi dell´immondizia come tutte le altre città del mondo sviluppato? Le risposte sono tante, perché tante e aggrovigliate sono le cause del disastro. Ma ora che questo è esploso – dopo il miracolo berlusconiano – la sua spiegazione è sempre più chiara: il disastro è programmato e voluto. La mal chiamata “emergenza rifiuti”, che dura da poco meno di 20 anni, è una cuccagna per una triade di ferro che ha distribuito, sotto lo sguardo compiacente degli uomini dello Stato, i voti ai politici, gli appalti agli imprenditori e i soldi ai camorristi.

Scarica l'articolo integrale di Sergio D'Angelo e Guido Piccoli

venerdì 8 ottobre 2010

Il comitato “Il welfare non è un lusso” torna a mobilitarsi: giovedì 14 ottobre presidio davanti a Regione e Comune

Napoli – Il comitato “Il welfare non è un lusso”, che riunisce oltre 150 cooperative sociali e associazioni napoletane, in rappresentanza di migliaia di operatori, torna a mobilitarsi, chiedendo alle istituzioni di sostenere il loro lavoro e dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Le organizzazioni annunciano per giovedì 14 ottobre 2010 un presidio che si articolerà in due momenti: gli operatori si riuniranno alle ore 10.00 presso la sede della Regione Campania, via Santa Lucia, per poi raggiungere alle 12.00 Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio.

In Campania oltre una famiglia su quattro è alle soglie della povertà, la disoccupazione è doppia rispetto a quella nazionale mentre la spesa sociale è ancora la più bassa d’Italia: 32,8 euro per persona, meno di un decimo di quella della Valle D’Aosta. Le politiche sociali in Campania continuano a essere marginali pur avendo, al contrario, un ruolo centrale per la sicurezza, l’economia, l’educazione, la legalità e il benessere delle persone. È da tempo che le organizzazioni sociali si fanno carico di quote di responsabilità pubblica e garantiscono la continuità dei servizi sociali, nonostante gli annosi ritardi nei pagamenti, ma la situazione sta diventando insostenibile.

Scarica il volantino dell’iniziativa
Scarica il documento del comitato “Il welfare non è un lusso”

8 ottobre 2010

Da Facebook il manifesto dei "cocciuti" in cerca di "idee per la città"

Il gruppo dei “cocciuti” lancia il suo manifesto dalla pagine del social network. Tra di loro rappresentanti del mondo politico, culturale e sociale, come Sergio D’Angelo, Marco Esposito, Marco Rossi Doria, Elena Coccia.

Scarica l'articolo di Repubblica Napoli del 7 ottobre 2010
Gruppo Facebook Idee x Napoli

giovedì 7 ottobre 2010

Reddito di Cittadinanza: finalmente un contributo chiarificatore

In questi giorni il Corriere del Mezzogiorno sta ospitando diversi contributi sul Reddito di Cittadinanza. Oggi è stata la volta di un intervento di Adriana Buffardi, ex assessore regionale alle Politiche sociali. Il commento di Sergio D’Angelo: «Finalmente un contributo chiarificatore di quello che è accaduto con la legge sul Reddito di Cittadinanza, delle cose che si sarebbero dovute fare e delle cose che si possono ancora fare».

Scarica l’articolo integrale del Corriere del Mezzogiorno del 7 ottobre 2010

7 ottobre 2010

mercoledì 6 ottobre 2010

Un provvedimento che va migliorato, non certo cancellato

Il lavoro di Luca De Luca Picione, commentato dal Corriere del Mezzogiorno di ieri, mette in evidenza il supposto fallimento del Reddito di Cittadinanza come misura di contrasto alla povertà, accusandolo di essere un mero strumento assistenzialistico senza alcuna reale efficacia per i cittadini che ne hanno beneficiato. Va prima di ogni cosa precisato che le politiche sociali tutte restano, come più volte ha sostenuto il sociologo Carlo Donolo, un oggetto sfuggente e perciò stesso imperfetto. Non vanno criminalizzate in alcun modo azioni assistenziali ma, anzi, ne devono essere ricordati obiettivi e meriti.

Leggi l’articolo di Sergio D’Angelo su Il Corriere del Mezzogiorno di mercoledì 6 ottobre 2010

lunedì 4 ottobre 2010

Appello alla città di Napoli: documento emendato dall’assemblea di Campo Libero

Si è svolta sabato 2 ottobre a Napoli, Santa Maria La Nova, il primo incontro pubblico della campagna di ascolto del territorio promossa dall’associazione Campo Libero. Nel corso dell’assemblea è stato lanciato un appello alla città di Napoli, che sollecita le persone singole e la società civile tutta (associazioni, comitati, cooperative, gruppi ed esperienze di autogestione) a mobilitarsi per riprendersi la parola e attivarsi affinché i futuri amministratori di Napoli affrontino e risolvano i reali problemi della città, dando risposte concrete ai bisogni dei suoi cittadini.

Il documento individua alcune priorità, suggerendo anche soluzioni possibili. Tra queste: la lotta alla disoccupazione investendo sulla formazione tecnica e scientifica e sull’economia sociale, con il coinvolgimento dei consumatori; la riqualificazione del sistema dei servizi pubblici che deve essere più vicino ai cittadini, a partire da chi versa in condizioni peggiori; il rafforzamento dell’integrazione socio-sanitaria, della sanità territoriale e della domiciliarità degli interventi; il contrasto delle povertà e la lotta alle disuguaglianze; la risoluzione immediata del problema rifiuti con investimento serio sulla raccolta differenziata; il recupero di intere aree della città da sottrarre al traffico e agli abusi; la lotta agli sprechi.

«Questi punti – ha detto il presidente di Campo Libero Sergio D’Angelo – vogliono essere una sorta di promemoria, aperto a ulteriori proposte dei cittadini che raccoglieremo nei prossimi mesi, per chi si candida ad amministrare Napoli. È un percorso che Campo Libero, che è un soggetto plurale ma anche un cantiere di comunicazione e di proposta, ha tracciato per uscire dalle logiche autoreferenziali della politica dei partiti e promuovere con forza il protagonismo delle persone, affinché partecipano alle scelte delle amministrazioni locali».

All’assemblea sono intervenuti, tra gli altri: Sergio D'Angelo, Vittorio Vasquez, Marco Esposito, Guido Piccoli, Mario Petrella, Andrea Morniroli, Stefano Vecchio, Maria de Marco, Fulvio Tudisco, Dante Mazzariello, Salvatore Russo, Nicola Carrillo, Teresa Attademo. Dall’incontro è emersa anche un’altra proposta: una raccolta di firme per una legge regionale di iniziativa popolare che sostituisca il reddito di cittadinanza con un pacchetto di misure concrete ed efficaci di contrasto alla povertà.

Scarica il testo integrale dell’appello

Per informazioni e adesioni:

0817872037 int. 218; info@campolibero.it




Intervista a Sergio D'Angelo: "La società civile deve svegliarsi"

«La politica deve dare spazio alla società civile. Allo stesso tempo la cittadinanza, però, deve tornare a occuparsi della gestione della cosa pubblica: se da vent’anni a questa parte si è assistito allo scollamento tra politica e Paese, dipende anche dal fatto che molti cittadini hanno preferito demandare ad altri quello che gli competeva».

Scarica l’articolo integrale del Denaro di sabato 2 ottobre 2010