lunedì 29 giugno 2009

L'Italia dei servizi non funziona più

Martedì 9 giugno alle ore 14.30 presso la facoltà di Scienze Politiche dell’università di Salerno (in via Ponte don Melillo, Fisciano) si presenta l’ultima indagine di Bankitalia sui servizi pubblici locali. Si tratta di una pluralità di ricerche che mostrano, attraverso un ampio ed esaustivo excursus sui processi di riforma dei servizi pubblici locali, l’elevato grado di instabilità che caratterizza l’assetto regolamentare, uno dei principali ostacoli per un’efficiente gestione dei servizi. Il risultato è una frammentazione del quadro normativo e organizzativo cui hanno concorso la mancata attuazione dei processi di riforma, le ripetute modifiche, la sovrapposizione tra norme generali e norme di settore, i nuovi assetti istituzionali e la distribuzione delle varie competenze tra Stato, regioni e comuni.
Leggi articolo di Sergio D'Angelo su IL DENARO del 6 giugno 2009:

Il_Denaro_06_giugno_2009.pdf

Quell'informazione che non fa notizia

Secondo una recente rilevazione, la stampa napoletana nell’ultimo anno ha incrementato del 18-19 % la comunicazione sociale, con una crescita massima anche rispetto alla cronaca che guadagna il 3% sulla cronaca nera. Tuttavia, nonostante gli evidenti progressi fatti in questi anni, chi opera nel mondo sociale e che, dal suo interno, si pone come fonte di notizie, ha ancora l’impressione di trovarsi di fronte a notizie forti e notizie deboli, e che sono tali non tanto per la loro oggettiva rilevanza, quanto per il loro rientrare o meno in una specie di convenzione, quella dell’agenda setting dei nostri giornali, che determina o meno la “cittadinanza” di una notizia sui mezzi di informazione, a Napoli come nel resto d’Italia.
Leggi articolo di Sergio D'Angelo su La Repubblica del 18 giugno 2009

La_Repubblica_18_giugno_2009.pdf

Interventi per il rientro dal deficit, no ai tagli indiscriminati

Le ultime manovre di rientro della spesa sanitaria in Campania, frutto anche di accordi tra la Regione e il Governo, sono state caratterizzate essenzialmente da tagli di budget ripartiti tra i vari comparti che avranno quasi certamente come conseguenza la riduzione sia dell’efficienza dei servizi che della loro efficacia per gli utenti. La sanità incide per il 10% sul Pil: potrebbe essere un volano per l’economia, ma se è in crisi rappresenta invece un freno per lo sviluppo. È quanto accade ormai da qualche anno: per la nostra Regione è sicuramente prioritario riordinare i conti e le operazioni che si stanno portando avanti sono coerenti con questa necessità, ma è anche vero che, per evitare di ricadere nuovamente in una situazione di deficit così grave come quello attuale, bisogna adottare diverse scelte strutturali, sempre tenendo ben presente l’obiettivo della salute.
Leggi articolo de IL DENARO di venerdì 26 giugno 2009:

Il_Denaro_26_giugno_2009.pdf

venerdì 12 giugno 2009

Vade retro gioventù: la politica s’invecchia

Finita questa tornata elettorale, il dato che non sorprende è l’astensionismo, nonostante l’Italia conservi la migliore performance in fatto di partecipazione al voto rispetto al resto dell’Europa. Siamo un popolo sempre più disinteressato alla politica e, purtroppo, lo sono soprattutto i nostri giovani. Ce lo avevano preannunciato alcune ricerche di recente pubblicazione, che offrono, da diverse angolature, un quadro del giovane italiano che non crede nella politica e nelle istituzioni, sia italiane che europee, e che è molto lontano dall’Europa.

Vedi articolo completo di Sergio D’Angelo su LA REPUBBLICA di mercoledì 10 giugno 2009
La Repubblica_10_giugno_2009 :

La_Repubblica_10_giugno_2009.pdf