mercoledì 18 novembre 2009

Conferenza per l'infanzia occasione da non perdere

Era un bambino vivace, ben educato e ben inserito nella comunità, il piccolo Elvis, ma aveva una “colpa”: viveva in una famiglia povera. Così è morto lo scorso ottobre per le esalazioni di un braciere che la sua mamma gli aveva messo vicino per riscaldarlo, in mancanza della corrente elettrica. Elvis ci ha fatto vergognare tutti, noi che dei diritti dei bambini facciamo una bandiera del nostro agire quotidiano, perché non è accettabile che a Napoli, come in qualsiasi altra parte del mondo, nel 2010 l’aspettativa di vita di un bambino, immigrato e povero, si fermi a sei anni. Sembra un ossimoro rispetto al titolo stesso, Il Futuro dei Bambini è nel Presente, della conferenza nazionale per l’infanzia e l’adolescenza che la nostra città accoglierà dal 18 al 20 novembre prossimi, in occasione della giornata mondiale dedicata ai diritti dell’infanzia. Uno stridente contrasto con quanto affermava nel 1989 la Convenzione sui diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea generale dell’Onu, e il cui ventesimo anniversario è occasione e pretesto per l’organizzazione della conferenza di Napoli da parte del Governo (parteciperanno i ministri Carfagna, Giovanardi, Sacconi, Alfano, Gelmini, Meloni).

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