venerdì 10 dicembre 2010

I motivi dell’occupazione del Leonardo Bianchi

Come in un tragico gioco dell’oca siamo oggi ritornati nella casella di partenza. Adesso occupiamo l’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi non per asserragliarci dentro ma per riaprire nuovamente la struttura alla città ricordando a tutti da dove si era partiti e come vada sprecato lo straordinario patrimonio di servizi che si era costruito in questi anni. Andrà persa un’idea di sanità, di salute e di prendersi cura delle persone realizzata in questi quindici anni.

Nessun commento:

Posta un commento