giovedì 4 febbraio 2010

Immigrati, la Campania ci mette una buona legge

Le immagini della guerriglia urbana a Rosarno hanno messo in evidenza la debolezza del sistema di accoglienza e di integrazione non solo della Calabria ma dell’Italia tutta, vittima di una legge xenofoba e razzista come la Bossi-Fini. Dopo Rosarno, la regione Campania rischiava di diventare meta di una “migrazione di ritorno”. Per questo era assolutamente necessario darsi una normativa al passo con la nuova situazione. Finalmente, dopo 16 anni di limbo istituzionale, la Regione Campania ha approvato lo scorso 19 gennaio la legge “per l’inclusione sociale, economica e culturale delle persone straniere”. Era dal 1994 che la Regione Campania non si dotava di una legge quadro in materia, in un territorio dove vivono ormai 200mila stranieri, di cui il 65% a Napoli.

Leggi l’articolo completo di Sergio D’Angelo uscito su Vita:

Vita_Febbraio_2010.pdf

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